Fabrizia Di Lorenzo

Fabrizia amava la vita, amava scoprire nuove culture e nuovi mondi, credeva nella pace e nella fratellanza fra i popoli, nel rispetto e nell’amore tra gli uomini, indipendentemente dalla loro nazionalità e dalla loro fede. Credeva nello studio e nel lavoro, nei valori della formazione e dell’abnegazione per raggiungere i propri scopi. Fabrizia si impegnava duramente, con umiltà e coerenza, per soddisfare la propria sete di conoscenza, per raggiungere i propri obiettivi.

Non ha mai cercato la strada più semplice né i facili aiuti, prodigandosi, invece, Ella stessa per aiutare chi ne aveva bisogno, con altruismo e dedizione. Tutto questo l’aveva condotta a Berlino, dove in un pomeriggio di svago il gesto crudele di un giovane terrorista in pochi attimi ha spezzato la sua vita, i suoi sogni e il suo bellissimo sorriso. Il dolore inevitabile, l’incredulità dei suoi cari e di tutta la comunità.

E da queste ceneri nasce il Comitato che porta il suo nome: per raccogliere la sua eredità fatta di speranze, emozioni, amore per le persone, per il mondo e per lo studio da trasmettere e donare alle generazioni presenti e future.